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LA RIPARTENZA DEI FLUSSI TURISTICI

Guido… tu come la vedi?

Questa è la domanda che mi viene rivolta tutti i giorni, da un po’ di tempo a questa parte.

E come dovrei vederla? Grigia, dai… non dico nera, mi mantengo sulla linea dell’ottimismo!

Perché dico questo? Perché alcuni indicatori ci dicono che in qualche modo, a breve ci sarà una ripresa dei flussi turistici. E’ sufficiente osservare Google Trends o Analytics o la dashboard del tuo Booking Engine, se ne hai uno, per rendersi conto che il mercato inizia a fare ricerche e prenotazioni per alcune date e per alcune destinazioni.

Quindi, sicuramente c’è un mercato che ha voglia di ripartire, ma bisogna fare i conti con una serie di incognite e restrizioni. Intanto, se parliamo di mercato estero, dobbiamo fare una distinzione tra europeo e extra europeo. Il mercato europeo potrà circolare solo con il pass vaccinale, quindi, bisognerà vedere in che percentuale la popolazione europea sarà stata vaccinata fino al mese prossimo e di quanto, quindi, si ridurrà il mercato.Per quanto riguarda il mercato extra europeo, invece, è il caos: ci sono paesi come gli Stati Uniti che, al momento sconsigliano la destinazione Italia, oppure, ci sono paesi come l’Inghilterra che oltre a sconsigliare la destinazione Italia, impongono la quarantena al ritorno.

epa08615986 Passengers arrive at Heathrow Airport in London, Britain, 21 August 2020. British Secretary of State for Transport Grant Shapps has rejected the idea of quarantining for arrivals from regions of countries. The UK government has added Croatia and Austria to its fourteen day quarantine on travellers arriving from those countries, while Portugal has been omitted from the list. EPA/ANDY RAIN

Poi c’è il mercato italiano… E Provo a mettermi nei panni di chi cerca di organizzarsi la vacanza: 

devo

  • scegliermi la destinazione (e già quello è un lavoraccio)
  • capire se riuscirò a vaccinarmi per quella data o sperare che nel frattempo quella destinazione non diventi arancione o rossa
  • riflettere sull’orario del coprifuoco (se alle 10 o alle 11 devo rientrare in hotel, ne vale la pena?)
  • immaginarmi code chilometriche per visitare un luogo di interesse o semplicemente per prendere un caffè al bar

ma, piuttosto, provo a prenotare alle Canarie… Mi costa uguale, se non meno, trovo meno restrizioni e me la vivo con più tranquillità, no?

Naturalmente, come sempre, spero di sbagliarmi. Ma, in tutta franchezza, nonostante la voglia degli italiani di ripartire, credo che non avremo gli stessi numeri dell’anno scorso.

Lo scorso anno, infatti, alcune destinazioni, come Roma, ad esempio, sono rimaste vuote per tutto il periodo estivo (e non c’erano troppe restrizioni)… Quest’anno come andrà? Le notizie che ci arrivano dal Main Stream, in merito alle nuove normative, mettono in seria crisi le scelte del mercato. Sapere che le discoteche riapriranno, ma che ci sarà il divieto di ballare, potrebbe influenzare nettamente le scelte del mercato della XYZ Generation, ad esempio.

Ma detto ciò, credo che gli hotel che possono ancora permetterselo, dovrebbero iniziare a fare 2 cose:

La prima, attivare campagne marketing da subito. 

In secondo luogo, invece, provare a rassicurare i propri ospiti allentando, il più possibile, la propria politica di cancellazione. 

Sicuramente lasciare all’ospite la possibilità di cancellare quando vuole è un’arma a doppio taglio, perché, da un lato, ti toglie certezza e mette in difficoltà la tua pianificazione (Sappiamo che ci sono ospiti che si divertono a prenotare 100 strutture e poi si dimenticano di cancellare), dall’altro lato, però, con tutte queste incognite, per chi deve spostarsi, potrebbe essere l’elemento che porta l’ospite a scegliere te, piuttosto che il tuo competitor.

Altra riflessione che facevo è che, con tutta l’incertezza con cui chi viaggia dovrà fare i conti, probabilmente, anche quest’anno i telefoni degli hotel saranno bollenti. Questo perché prenotare attraverso le OTA, non consente di avere tutte le informazioni di cui hai bisogno:

  • I musei sono aperti?
  • Il ristorante interno funziona? Funziona su turni?
  • Che misure di sicurezza adotti?

Quindi, sempre in ottica di ottimizzazione dei ricavi, ti consiglio di rivedere la tua strategia di vendita telefonica e vendita diretta, puntando molto anche sui servizi ancillari.

La tecnica di vendita, che abbiamo messo a punto in Hospitality Cafè, è perfetta per l’ottimizzazione dei ricavi (se hai bisogno di raggiorni info, non esitare a contattarci)

Ultima cosa… promuovi le misure di sicurezza che adotti, più che puoi, perché il tema della sicurezza resta ancora molto importante per chi si sposta.

Per il resto… non possiamo che incrociare le dita!

Buona ripartenza a tutti,

Guido Libonati